lunedì 13 giugno 2011

Art focus #5: // Pixel Art!

Il bello (e anche, in un certo modo, il brutto) dell'arte nei nostri giorni è che può essere espressa in tantissimi modi diversi e una delle espressione artistiche che meglio rappresentano la nostra epoca è sicuramente l'arte digitale. Rimarchevole e allo stesso tempo effimera, sopravvive solo tramite i nostri pc, internet e i programmi di grafica. Probabilmente la cosa che più mi affascina è proprio questa: se un giorno ogni singolo computer sulla faccia della terra sparisse, di tutto questo non rimarrebbe alcuna traccia.
Un particolare ramo dell'arte digitale è la pixel art che può essere ricondotta a movimenti quali divisionismo e puntinismo. Ovviamente, invece del colore e del pennello, vengono impiegati programmi di grafica come ad esempio il famosissimo Adobe Photoshop











Lo strumento espressivo sarà quindi il mouse, il mezzo per esprimerlo saranno i programmi di grafica, la tela sarà un'immagine bitmap, la vetrina sarà il web. La pixel art ha radici non troppo lontane, parliamo degli anni '80, quando era necessaria una grafica per videogiochi e computer. A quell'epoca la risoluzione era scarsa, i pixel molto grandi e le immagini risultavano poco definite. Ricordo sempre con grandissima nostalgia il mio videogioco preferito Commander Keen che, è vero, aveva una pessima risoluzione rispetto a quelli a cui siamo abituati oggi ma resta comunque un grande amore della mia infanzia.  










Credo fermamente che chi è in grado di realizzare immagini del genere partendo da zero sia davvero un grande artista. Ho provato per curiosità mia ad aprire Photoshop e a cimentarmi da totale profana e ignorante in materia ed è davvero difficilissimo rendere con pochi pixel l'idea di un oggetto! 



Il motivo del ritorno della pixel art è da ricercarsi principalmente nei sentimenti di nostalgia per quegli anni ottanta in cui nasceva la grafica digitale, un desiderio di ritorno ad un passato che nel suo più alto ottimismo prometteva grandi cose. È tipico di questa arte rappresentare città o persone in vesti stereotipate di personaggi che rigidamente si attengono al proprio schema di vita. Dunque vediamo personaggi in giacca a cravatta abitare in piani lussuosi di palazzi altrettanto lussuosi nella stessa immagine in cui vediamo dei mendicanti chiedere l'elemosina per le strade. I personaggi stereotipati rappresentano la rigidità della società secondo questi artisti, che avvertono il peso dei precisi ruoli sociali che quest’ultima impone. (Sasha Wijeyesekera, 2005)


Crediti: 1 // 2 // 3 // 4 // 5 // 6 // 7 // 8 // 9 // 10 <-- tutte da deviantart // EBoy // google // wiki 

10 commenti:

  1. ciao,grazie per il gentile commento.Non so nulla di pixel ...e sapevo poco della Coddington,ma è persona che mi ha sempre affascinata .ave

    RispondiElimina
  2. Adoro la pixel art ! Bellissimo questo post ! Ti seguo con molto piacere :) BaciFashion and Cookies

    RispondiElimina
  3. Bel post brava! e speriamo che i computer non spariscano mai!

    RispondiElimina
  4. molto interessante questo post...effettivamente si può considerare proprio un'arte quella di sintetizzare le forme con i pixel :)un bacio

    RispondiElimina
  5. Non amo questo genere di cose, mentre amo il tuo blog che è sempre pieno di curiosità ed approfondimenti! Brava la mia Rets! :*

    RispondiElimina
  6. mamma mia adoro queste cose! Non so come fanno a farle *-*

    RispondiElimina
  7. Una volta lavoravo con i pixel... adesso credo di aver completamente dimenticato come si faccia e, soprattutto, non penso di avere più la pazienza necessaria ^^http://rejectingtheobviousness.blogspot.com

    RispondiElimina
  8. Grazie a tutti, passerò presto da voi! Thank you everybody I'll visit you soon! :)

    RispondiElimina