Visualizzazione post con etichetta yves saint laurent. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta yves saint laurent. Mostra tutti i post

martedì 24 maggio 2011

Style tips #3: Shoes: the best F 2011

Ecco a voi una selezione della selezione (ho scremato tantissimo!) delle mie scarpe preferite della prossima stagione. Troverete praticamente solo high heels, pumps e niente flat in quanto io detesto cordialmente le ballerine e non le indosso mai. Sono sempre più a favore di una bella scarpa delicata e femminile piuttosto che scarpacce sgraziate e poco portabili perché troppo scomode e pesanti, benché di moda.

Chi di voi possiede un profilo su Fashiolista? Seguitemi qui, click! e fatemi sapere se ci siete anche voi!
Sergio Rossi

Sergio Rossi

Aperlai

Alejandro Ingelmo

Christian Dior

Tod's

Fendi

Casadei

Balenciaga

Emilio Pucci

Chanel

Nina Ricci

Giorgio Armani

Valentino

Yves Saint Laurent

Oscar de la Renta

Viktor & Rolf

Fonte: Style.com

domenica 8 maggio 2011

Art focus #1: In love with sketches

L'immediatezza e l'abilità con cui i grandi stilisti ideano con pochi e semplici tratti un abito, un accessorio o una calzatura è veramente affascinante. Davvero incredibile la maestria con cui riescano a dare l'idea di un nuovo abito o tessuto mediante l'uso di una modesta matita o di un pennarello. Penso che per fare questo sia necessaria, oltre che molta inventiva, anche una grande abilità e confidenza con il disegno. 
Mio nonno era un grande appassionato d'Arte, la amava in tutte le sue forme: pittura, musica, disegno, danza. Ed io, che sono cresciuta in questo mondo, ho imparato ad apprezzarla in ogni sua espressione. Ho voluto creare un post con alcune delle foto che possiedo e che mi diverto a catalogare. E ho scelto di non interromperle con del testo. 
Godetevele così, come fossero una sorta di cadavre exquis modaiolo.

Yves Saint Laurent all'opera

1988 © Fondation Pierre Bergé Yves Saint Laurent


Modello di © Givenchy di uno degli abiti indossati da Audrey Hepburn in "Charade"
Michelle Obama vista da ©Karl Lagerfeld

© Karl Lagerfeld

© Karl Lagerfeld per Hogan

© Karl Lagerfeld per Hogan
© Yves Saint Laurent

1989 © Valentino

© Valentino

© Valentino

© Valentino

© Valentino
© Galliano

Lady Gaga vista da © Giorgio Armani

© Gottex
Karl Lagerfeld all'opera

Immagini reperite su Google Immagini e su tanti altri siti che non mi ricordo, ahimè!

sabato 30 aprile 2011

Le migliori sfilate #2: le innovazioni di Yves Saint Laurent

Un giovanissimo Yves Saint Laurent ©YSL

Prima di lui si potevano trovare unicamente nei guardaroba maschili.
Dopo, capi come il blazer, il trench, il tailleur pantalone e lo smoking, oltre che l'espadrilla rivisitata dal leggendario stilista che destò tanto scalpore negli anni '70, entrarono di prepotenza nei guardaroba delle donne di tutto il mondo.
Ma in cosa consistette esattamente questa rivoluzione? L'intuizione di Yves Saint Laurent fu sostanzialmente geniale. Egli pensò di inserire alcuni dei capi-culto, propri e caratteristici, del guardaroba maschile rendendoli indossabili e glamour; quindi adatti anche al pubblico femminile. 

Yves Saint Laurent con Betty Catroux e Loulou de la Falaise, ©YSL

E fu così che il tailleur pantalone divenne simbolo di eleganza e seduzione allo stesso tempo. 

Il tailleur pantalone ©YSL

Anni '60 - '70, foto di ©Bill Ray


Modello tratto da una sfilata più recente ©YSL


Tributo a Yves Saint Laurent di ©Lorenzo Riva

Un altro modello ©YSL

Anche il trench, oggi indispensabile nell'armadio di ogni donna, venne importato nel guardaroba femminile da quello militare. Si trattava infatti di una giacca impermeabile utilizzata dai soldati durante la Prima Guerra Mondiale.

Vogue Luglio 1968


Nel 1966 Yves Saint Laurent presentò il suo primo smoking riuscendo a rendere anche questo elemento, fino a quel momento indiscusso re del guardaroba maschile, un capo chic e seducente al tempo stesso.

Smoking ©YSL

La sahariana fu un altro successo di Yves Saint Laurent. Chi di noi non ne possiede una?
Safari Jacket ©
Per ulteriori informazioni vi rimando al Sito di Yves Saint Laurent.

mercoledì 6 aprile 2011

Stylist per un giorno

Mi sono cimentata nel problema di moda posto da Lela nel creare un look per una ragazza con determinate caratteristiche ed esigenze.

Dal post di Lela:


Dovete vestire la vostra cliente (che qui chiameremo Ella) con un look per il lavoro. 
Ella ha freddo in ufficio, soprattutto la mattina, mentre nel pomeriggio la temperatura si alza, intorno ai 18°C: il maglione di lana è pesante, quello di cotone è leggero. Insomma, Ella non sa più come vestirsi, le sembra che l'armadio contenga sempre le stesse cose.
Dovete sapere che Ella è davvero una persona difficile: ha i piedi sempre freddi e quindi ancora indossa calzini pesanti dai quali non si vuole separare, non indossa niente di attillato nella zona addome, niente cintura in vita ed è di bassa statura.

Queste sono le mie proposte. Una, quella che vedete a sinistra, per quando fa più freddo e l'altra, a destra, adatta a temperature più alte.



Entrambe  prevedono l'utilizzo dei black wool harem pants e degli ankle boots neri dal momento che era obbligatorio inserire due elementi tra quelli proposti da Lela. Ella è una ragazza bassina quindi ho optato per una scarpa alta che slanciasse la figura.
La prima proposta prevede una camicia di Ralph Lauren bianca, a manica lunga , abbinata ad una blusa morbida (visto che Ella non ama le maglie aderenti). Sopra ho pensato ad un Moncler di medio peso, perfetto per il freddino della mattina. La borsa è di Yves Sain Laurent, nera. Unico gioiello: un importante anello Damiani.
La seconda proposta è più allegra e più estiva. Ho pensato ad una cannottiera Burberry abbinata ad una morbida blusa beige di Alberta Ferretti. Ho voluto dare una nota di colore con una borsa color ceruleo Gucci. Sopra ho pensato ad un trench un po' particolare sempre Burberry. Probabilmente in questo ultimo caso propenderei di più per un jeans mediamente scuro, a sigaretta, lasciando comunque gli ankle boots neri.


Cosa ne pensate? Se volete cimentarvi anche voi, andate sul blog di Lela.
L'immagine è stata realizzata tramite Polyvore e Photoshop.