sabato 26 maggio 2012

Art talks #1: Intervista a Federica di damnedinblack.net

Ho scoperto Federica e la sua arte per la prima volta su DeviantArt tanti anni fa e ne sono rimasta subito colpita. Riesco a immaginare poche cose che siano distanti dal mio mondo come ciò che Federica esprime con i suoi lavori eppure mi ha affascinata fin dal primo momento. Non so il perché ma forse è questo lo scopo di un'opera d'arte, qualunque essa sia: farci riflettere su qualcosa di nuovo e, soprattutto, emozionarci. Federica ha molto gentilmente accettato di farsi intervistare ed ecco qui il risultato. Visitate il suo sito damnedinblack.net !




ACS: Come hai iniziato a dedicarti all'arte digitale?

Federica: Avendo frequentato l’Accademia di Belle Arti, iniziai ad interessarmi di arte digitale nel lontano 1998 quando ancora scattavo con una macchina fotografica analogica e post-producevo le immagini con un ormai paleolitico programma di fotoritocco.

ACS: Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Federica: Sicuramente la musica e la natura sono le mie due fonti principali di ispirazione. Melodie oscure e scenari cupi sono la mia più grande passione.

ACS: Segui un processo preciso di creazione oppure ogni volta cambia?

Federica: Dipende da quello che ho in mente: può capitarmi di pensare ad uno scenario e cercare di ricrearlo attraverso fotomanipolazioni e modelle adatte a rappresentare ciò che ho in testa. Oppure il
contrario: ricreo una situazione adatta in base a quello che mi trasmette la persona che ho di fronte .

ACS: Mediamente quando tempo impieghi a creare un'opera digitale?

Federica: Se sono ispirata anche un paio d’ore soltanto. Ma dato che un artista non è mai pienamente
soddisfatto del proprio lavoro, guardo e riguardo la mia creazione finchè non vedo più i difetti e qui
possono passare anche dei giorni!

ACS: Che tipo di programmi utilizzi?

Federica: Ovviamente Photoshop, il re di tutti i programmi di grafica ma anche altri software meno comuni. Io mi considero “un’artigiana” digitale: scannerizzo texture da stoffe, metalli, carte, superfici,
usandole per ricreare quell’effetto adatto a ciascun lavoro che ho in progetto.

ACS: Com'è cambiata la tua arte rispetto agli inizi?

Federica: Mi capita di riguardare i miei lavori passati dove le atmosfere dark, a volte anche “splatter” e
macabre erano elementi quasi indispensabili. Nelle mie ultime opere invece, sia di arte digitale
che di fotografia, la natura in tutte le sue forme è protagonista: scenari cupi, nebbia, alberi, foglie
e paesaggi decadenti. Anche nei ritratti di “CHAOS:CULTURE” l’elemento principale è la spontaneità e l’autenticità dei personaggi interpreti di questo concept fotografico.

ACS: Cosa consiglieresti a una persona che volesse approcciarsi per la prima volta all'arte digitale?

Federica: Di seguire il proprio istinto e di non cercare di emulare eccessivamente le idee di altri artisti o fotografi. Sicuramente ognuno di noi può cogliere l’ispirazione guardando un’opera già esistente.
Ma il detto ‘impara l'arte e mettila da parte’ deve essere d’esempio!

ACS: Oltre all'arte digitale e alla fotografia ci sono altre forme d'arte che ti piacerebbe esplorare o che hai già sperimentato?

Federica: Pittura, disegno, decorazione, incisione sono espressioni d’arte che ho già sperimentato in passato. Essendo una grafica di professione e non avendo purtroppo molto tempo da dedicare ad un hobby più “artigianale” ho voluto perfezionare le mie conoscenze nell’ambito del digitale, come appunto
la fotografia e la post-produzione.

ACS: Come mai la tua scelta si è rivolta alle modelle alternative?

Federica: La scelta di avere modelle alternative nel mio portfolio fotografico è determinato dall’ambiente in cui vivo e che frequento quotidianamente. Sono circondata da persone esteticamente particolari e quindi la tentazione di lavorare con personaggi così interessanti è tanta.

ACS: Che cosa ne pensi delle modelle “classiche”? C'è qualcosa che ti piace e da cui trai spunti per
scattare le tue fotografie oppure lo ritieni un mondo ormai troppo omologato?

Federica: Sono sempre alla ricerca di personaggi (maschili o femminili) con particolari caratteristiche. Questo non significa solo con tatuaggi, piercing o capelli colorati, ma con quel qualcosa in più che possa
catturare la mia attenzione. Da come si percepisce dai miei lavori prediligo soggetti al di là dei
soliti canoni classici ma non li disdegno affatto. Preferisco ‘distinguermi’ dal tipico fotografo di
modelle, oltre che catturare la bellezza fisica di una persona voglio esaltarne anche i particolari non
comuni.

ACS: Quando realizzi uno shooting c'è un team che ti segue e che ti aiuta oppure preferisci occuparti tu di tutto, dall'ideazione alla postproduzione?

Federica: Se l’idea del concept parte da me, mi occupo personalmente di tutto: dall’ideazione alla post-
produzione e insieme alla modella discutiamo sul make up e l’outfit. Di solito le modelle con cui
collaboro mi lasciano totale libertà e questa cosa mi lusinga moltissimo, evidentemente si fidano del
mio lavoro!

ACS: Una tua modella preferita che ci consigli di seguire?

Federica: Senza dubbio Marta Blonde Pitbull, che spesso compare nei miei lavori.
Cosa dire di lei? Oltre ad essere una modella professionista è anche una dj e performer,
quindi “allenata” a posare di fronte ad una macchina fotografica. E’ un’artista poliedrica e quindi
perfetta per seguirmi nelle mie idee più folli!

ACS: C'è uno stile particolare in cui ti identifichi oppure preferisci variare?

Federica: Negli anni ho spaziato tra lo stile dark, gotico, fetish, burlesque, pin-up, retro e glamour. Ma chi guarda i miei lavori li definisce “dark” e sicuramente è l’aggettivo migliore per descrivere quella
pellicola di ambiguità che hanno da sempre i miei lavori .

ACS: Il mondo della moda suscita il tuo interesse? Lo segui? E, se sì, quale stilista (o stilisti) si avvicina
di più al tuo gusto personale?

Federica: Non ho mai seguito molto la moda, anche perché la parola stessa indica un passaggio, una
mutazione di uno stile di vita mentre il mio armadio è abbastanza noioso: mi vesto sempre di
nero e raramente cambio colore! Più che altro vario spesso taglio e colore dei capelli, credo che
rappresentino meglio la mia personalità. Seguo però una designer di gioielli ed accessory, Tarina
Tarantino. Trovo che sia davvero unica nel suo genere e le sue creazioni siano originalissime.








4 commenti:

  1. le foto sono veramente molto particolari! complimenti!

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  2. Son contenta che ti piacciano Luna! Sono d'accordo sono splendide e molto particolari!

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  3. Thank you so much. Glad you like it!

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